« Svibanj 2024 » | ||||||
Po | Ut | Sr | Če | Pe | Su | Ne |
29 | 30 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 |
13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 |
20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 |
27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 1 | 2 |
3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 |
Insolita attività oggi in calendario presso la nostra scuola: un laboratorio di cultura irlandese dedicato agli alunni delle settime e ottave ed agli studenti delle prime e seconde della SMSI "Dante Alighieri". Relatore un personaggio interessante e intraprendente, Paul O'Grady, professore e architetto di Dublino, insediatosi con la famiglia a Dignano. I ragazzi si sono impegnati per due ore di orologio con filmati, poster, passi di danza, colloqui in british english... Il divertimento non è mancato.
L'idea strategica di offrire un contenuto didattico prezioso e diverso e di invitare Paul O'Grady, a scuola si deve all'insegnante di lingua inglese Daniela Zeljko. Il pretesto è stato la festa nazionale della Repubblica d'Irlanda del 17 marzo, giorno contraddistinto da celebri parate e festival per le vie cittadine, dedicato a Saint Patrick che liberò l'Irlanda dai serpenti e introdusse la religione cristiana. Quello proposto è stato davvero un cocktail irlandese, una cultura che vanta un'evoluzione sviluppatasi lungo l'arco di secoli e la cui attuale situazione vede in contrapposizione una miriade di aspetti: la tranquilla e folkloristica vita dei contadini e degli allevatori dell'ovest e delle midlands, agli abitanti delle grandi e frenetiche città, la compresenza di cattolici sparsi in tutta l'isola, ai protestanti dell'Ulster, della popolazione che parla l'irlandese nelle zone Gaeltacht, della maggioranza degli anglofoni, degli immigrati e della popolazione nativa. Nel viaggio irlandese si è parlato di storia, di usi e costumi, tra proiezioni e filmati, scherzandoci su sulla „durezza“ e timbro particolare che caratterizzano l'idioma nordico, poi, via ad imparare a cantare tutti assieme i ritornelli tipici del popolo, ad ammirare la bellezza dei castelli, fino ad affrontare la serietà dell'argomento della lotta per l'indipendenza dall'egemonia britannica, della volontà della popolazione di veder finiti attriti e violenze. E tutto questo senza ignorare i particolari segni distintivi del paese, intonando brani celeberrimi della rock band degli „U2“. Ma quello che ha entusiasmato in maniera particolare è stato il gran finale, con la danza irlandese, che ha impegnato la nutrita scolaresca in una wedding dance (ballo dello sposalizio), a coppie e dai ritmi frenetici. Anche i più timidi sono riusciti a liberarsi dalle pastoie con le coreografie famose per i rapidi movimenti delle gambe (mentre, da come capito, il corpo e le braccia vanno mantenuti per lo più fermi), tanto che tutto sembrava trasformarsi in una simpatica gara di velocità e gioco dell'acchiappino.
Per vedere le foto clicca sull'immagine oppure vai nella galleria fotografica.